Giro del Follettoso (11-05-08)
giugno 4th, 2008 Posted in Mountain Bike | No Comments »Il giro del Follettoso è un itinerario a pochi km Roma, corto ma completo di tutte le caratteristiche tecniche della mountainbike poichè presenta tratti su strada, su sterrato, su mulattiere sassose, salite, discese e un divertente single trek. Oggi il gruppo di biker è nutrito, con elementi di datata e media esperienza, più una new entry che ha deciso di provare sulle proprie gambe…il gusto della vera mountain bike.
Il programma del giro del Follettoso prevede:
- Partenza da S. Cosimato RM Lazio (uscita di Vicovaro Mandela sulla A24)
- Lunghezza percorso : 24 km
- Dislivello : 800 m.
- Quota massima 890 m.
- Durata del percorso 2.30 circa
- Sterrato 80%
- Difficoltà : facile a parte un single trek (di categoria rosso = bisogna stare accorti)
Il raduno è presso il parcheggio del cimitero di San Cosimato ore 8.30. Tutti puntali, caffettino per carburare e si passa al montaggio delle bici, dove chiunque potrebbe notare la differenza tra gli esperti e non esperti, ma non solo per l’attrezzatura e l’abbigliamento ma anche per le varie esigenze…. “ohiii mi manca una vite per il portaborracce, azz ho dimenticato gli occhiali, come regolo l’altezza del sellino” .
Sistemato ogni dettaglio il gruppo formato da Carlo, Claudio, Paolo, Bart, Save ed il sottoscritto ci muoviamo lungo la statale in direzione Licenza e dopo 3 km voltiamo a sinistra per salire con 3 km di salita sempre su strada asfaltata fino a Roccagiovine e dalla minuscola piazzetta del paese giriamo a sinistra e subito dopo a destra per uno strappetto in salita molto ripido fino al cimitero del paese, e qui ma forse non è un caso….sgratt..sgratt…. inizio ad avere seri problemi con la bici; non riesco a pedalare con il rampichino perchè appena la salita si impenna la catena viene risucchiata dalla coroncina. Faccio una serie di tentativi provando con ogni rapporto ma non va, Claudio, Carlo e Paolo non vedendomi arrivare tornano indietro e mi aiutano a registrare diversamente il cambio ma il problema persiste. Qui le cose sono due o me ne torno indietro alla macchina oppure provo a salire con la corona intermedia, provo e le gambe gliela fanno quindi vamoss, si va avanti.
Dal cimitero continuiamo in ripida salita sulla sinistra fino al ristorante il Castagneto e tenendoci sempre sulla sinistra saliamo prima per un sentiero dal fondo cementato poi su sterrato puro e qui raggiungiamo Bart e Save che avevano proseguito durante il mio pit-stop tecnico; da qui percorriamo sempre in salita sotto un fitto bosco di querce uno sterrato con strappetti sassosi impegnattivi fino a raggiungere l’ampia sella del Prato delle Forme (850 m.) dove il gruppetto si ricompatta, dato che la gli ultimi km avevano fatto una certa selezione…
Qualche minuto di riposo per godere della bella vista che spazia su monti Lucretili con il Follettoso sulla sinistra e riprendiamo il cammino, girando a sinistra (con l’insegna del Parco come punto di riferimento) per un sentiero che alterna ripidi e faticosi strappi a falsi piani in discesa e salita, fino alla Fonte di Ronci dove ci fermiamo per riempire le borracce.
Lasciata la fonte e dribblato un tratto minato da grandi tracce fisiologiche di mucca, arriviamo al confine di un fitto bosco di pini da dove parte un vero e proprio single trek, stretto ripido e dal fondo sconnesso e sassoso, dove capisco la vera differenza tra la mia vecchia Jad “Front” e la mia nuova Specialized “Biammortizzata”, con questa è tutta un’alta cosa, riesco scendere veloce mantendo sempre il controllo e la stabilità , in altre parole veramente divertente
Alla fine della discesa grande soddisfazione per tutti sia per Bart e Save alla loro prima esperienza in un single trek, sia per i veterani Claudio Paolo e Carlo che si dice abbia fatto questo percorso di notte con discreto tasso etilico in corpo…. ma l’itinerario non è finito e ripartiamo per un duro sali e scendi in cui Save e Bart accusano nello stesso istante crampi al quadricipide della gamba, la scena è stata comica e per fortuna dopo un breve e dolorante tratto a piedi sono riusciti a risalire in sella e riprendere a pedalare.
Gli ultimi km sono stati più o meno tutti in discesa con l’ultimo tratto su asfalto per entrare nel paese di San Cosimato ed arrivare tutti soddisfatti alle macchine.
Qui le foto del giro